venerdì 12 dicembre 2008

Dormire dolce dormire



Quando dormo a me piace il nulla assoluto .... mi piace il buio pesto, il silenzio e la mia federa preferita. Quanto e' lontana la realta' dai desideri .....

Il sonno e' una cosa misteriosa che mi ha sempre affascinata. Ricordo quando da bambina fissavo mio nonno dormire davanti alla televisione mentre emetteva suoni strani e bolle di bava ... poi quando la testa gli cadeva troppo violentemente si svegliava, vedeva sta bimbetta che lo fissava e sostituiva il naturale "che cazzo hai da fissare?" con un "cosa c'e' stelin?".

Ieri sera leggevo che quasi il 50% degli uomini italiani russa. Io credevo di essere tra quel 50% di fortunate che hanno un compagno con il sonno silente. Da qualche mese ho scoperto che mi sbagliavo e si e' rifatto di tutti gli anni di silenzio.
Quello di mio marito e' un russamento regolare ma incalzante, raggiunge dei vertici notevoli per poi crollare improvvisamente ... e a quel punto mi spavento perche' temo che sia morto, lo scuoto e lui riparte come se avesse una pila ricaricabile.

Il russamento dipende da tanti fattori, dal fumo, dalla ciccia, dall'eta' ... la cosa che mi ha stupito di piu' e' piu' si ha il collo grasso piu' si russa.
Quando abitavo a Genova in un vicolo, ricordo che nella casa di fronte c'era uno che era impressionante. In estate con le finestre aperte non riuscivo a dormire dal rumore, gli fischiavo dalla finestra ma non c'era niente da fare. Aveva un tipo di russamento artistico, alternava il fischio con la grufolata, lo scatarramento con l'apnea e ogni tanto ci infilava qualche scorreggia. Insomma un prodigio. Di giorno non l'ho mai visto ma si mormorava che fosse Shrek.
In generale penso che con l'eta' si emettano piu' rumori in generale ... quando poi diventeremo anche sordi risolveremo il problema, per ora andremo a dormire mio marito con il cerotto sul naso e io con i tappi nelle orecchie ....
Evviva la convivenza e Buonanotte!

lunedì 1 dicembre 2008

La piccola fiammiferaia


Quando ero bambina e arrivava Natale, mi sentivo un po' la piccola fiammiferaia. Non perche' camminassi a piedi nudi nella neve o andassi a vendere i fiammiferi ma per l'albero di natale e il presepe che ogni anno mia madre mi "imponeva".

Come si immagina un bambino l'albero di Natale? Colorato, d'oro, di argento, con le palle, con i festoni, con la stella cometa in testa, con le lucine intermittenti. E come si immagina il presepe? Con la capanna, il muschio, il fiumiciattolo, il pozzo, i re magi con i cammelli in lontananza e una vagonata di pastorelli con una lucina a intermittenza ficcata su per il culo per illuminare il tutto.

Ecco ... io non chiedevo nulla di piu'. Io invece ho una mamma "creativa". Il presepe di cartapesta? Banale ... facciamo il presepe sotto la neve e quindi carta velina, interno dei rotoli di carta igienica pitturati di bianco con una pallina da ping pong sulla testa. La madonna del mio presepe era un rotolo di carta igienica finito capite? Con in testa una pallina da ping pong a cui aveva (lei, la madre!) attaccato dei pezzi di lana gialli. Io reclamavo la mia madonna, io volevo san giuseppe con il bastone e soprattutto volevo i cammelli dei re magi che erano invece ricavati probabilmente da qualche tubetto di dentifricio finito arrotolato e rivestito accuratamente di bianco.

Se non ricordo male abbiamo fatto anche il presepe sulla sabbia e sulle pietre ma il muschio MAI !

La cosa peggiore poi era l'albero. Finche' ero proprio piccola mio padre imponeva la sua autorita' e mi faceva questi alberi magnifici alti fino al soffitto con tante palle colorate ... li ricordo ancora nonostante avessi 4 o 5 anni. Poi abbiamo cominciato a fare gli alberi artistici. Quello che mi e' rimasto piu' impresso e' stato un albero appiccicato al muro. Un tronco finissimo di collage marrone attaccatto alla tapezzeria, un po' di rami, qualche foglia verde ritagliata a appicciata qua e la' e una manciata di coccarde rosse. Il bello e' stato che non siamo piu' riuscite a toglierlo e ho passato i successivi 10 anni con un albero finto attaccato al muro. Ma le palle colorate? I festoni? Le lucine? Ero arrabbiata, volevo che mi comprassero un cane solo perche' potesse piscare su quel dannato albero.

In generale non amo molto il Natale, non mi piace fare regali, non mi piace riceverli, sono abbastanza un orso ma da quando vivo con mio marito fare l'albero e' diventato un rito. Lui e' disperato perche' ogni anno addobbo il mio albero (finto ma molto, molto bello!) in modo diverso. Rosso e oro, blu e argento, ecru' .... Abbiamo il garage invaso da palline di natale, e oggettistica varia, vado anche a farlo ai miei amici. I 15 giorni in cui l'albero rimane in casa obbligo mio marito a fare da guardia per evitare che il cane mi rosicchi qualche pallina o peggio ancora ci faccia una pisciata


E Questo e' il mio albero di natale .... e illuminato e' bellissimo!





martedì 18 novembre 2008

La Kolite


Stamattina io e mio marito facevamo il solito viaggio in macchina in direzione Pisa-Livorno. Stavamo ascoltando la radio come sempre .... hanno messo "La cura" di Battiato. E' sicuramente una bellissima canzone, una poesia d'amore ma noi, nella nostra grettezza (grettitudine? grezzezza? insomma quella li') abbiamo notato come Battiato riesca ad inserire sempre parole poco probabili nei suoi testi. "Ti proteggerò dalle tue paure e ipocondrie" .... ipocondrie?????? "Supererò le correnti gravitazionali" ... ehhhhhhh?????? Poi a un certo punto dice "Più veloci di aquile i miei sogni" e noi in preda al delirio abbiamo capito "Più visoni di aquile i miei sogni".
Ci siamo salutati al casello.
Ci rivediamo al casello stasera, io ero in preda a crisi isterica per la casa e sento lui che canticchia sulle note di bandiera bianca di Battiato un riornello strano ....
Lo ripropongo perchè mi ha veramente fatto tornare il buon umore, si intitola "La Kolite", testo di mio marito, musica di Franco Battiato.

Mentre vago tra le nebbie di un risveglio assai esiziale
risucchiato da uno svincolo retro-portuale
innescata dalla luce di miss marlboro
mi si incendia la kolite come uno sparooooo
Se dapprima era tenue come il kolon di un agnello
ora romba come un diesel qui finisce in un bordello
il cappuccio, la pasta, la GRAVITA'

Se devo stringere non so frenare, se mollo un poco me la fai pagare
i villi intestinali
i villi intestinaliiiii ....
Si attorcigliano come serpenti ...... come maiali
Se devo stringere non so frenare, se mollo un poco me la fai pagare

E' una questione di opportunità
ti porto a casa o ti lascio qua
è una questione di opportunità
se ti abbandono non è per viltà
i villi intestinali
i villi intestinaliiiii ....
Si attorcigliano come serpenti ........ come maiali


ora siamo a casa e la sta cantando al telefono a suo fratello ...... è molto orgoglione della sua opera!

mercoledì 12 novembre 2008

Portobello



Ieri ho letto sul giornale che ci vogliono riproporre Portobello “rimodernato” (che poi rimodernato significherà semplicemente infilarci in mezzo qualche figona perizomata). Ai tempi del Portobello di Enzo Tortora io ero bambina ma lo ricordo ancora molto bene. Tre cose mi ricordo soprattutto: il pappagallo muto (che mi faceva anche un po’ paura), quello che voleva spianare il Turchino per togliere la nebbia in val Padana e quello che voleva vendere i peli del fondoschiena di Federico Barbarossa. Sono abbastanza affezionata a quel programma, probabilmente perché mi ricorda i tempi in cui la famiglia stava tutta intorno alla televisione, certamente non per la gran qualità.
Sicuramente , in mezzo a tutta la merda che ci propongono oggi in televisione ci potrebbe anche stare …. Mah …. È più interessante vedere la Ventura con 4 sfigati urlanti o farsi proporre l’acquisto dei peli del baugigi di qualche famoso condottiero?

Io non sono tra quelli che vogliono a tutti i costi la TV culturale, che millantano di vedere solo i programmi giornalistici o il tuttologo Piero Angela. Me ne guardo bene. Più i programmi sono cazzoni e più li guardo volentieri. Però cazzo a tutto c’è un limite
A proposito di Piero Angela … mi sono sempre chiesta come fa un unico essere umano ad essere esperto contemporaneamente di dinosauri, condotti uditivi, sincrotroni, cani, gatti, bestie di ogni genere, energie, sinergie, allergie? Parla con la stessa naturalezza di buchi neri e di buchi del culo. E’ un genio o è uno stronzo ?



Comunque pensavo che potrei presentarmi anche io a Portobello nella sezione “inventori” proponendo che so delle magnifiche infradito invernali in pelo, oppure un raccogli bava da attaccarsi al collo utile quando ci si addormenta sul divano davanti alla TV o portargli il mio cane e dare un premio a chi riesce a farlo star zitto

giovedì 6 novembre 2008

Carta igienica


Finalmente le pilloline omeopatiche che mi aveva dato la Ale hanno cominciato a funzionare e il mio intestino e' tornato a svolgere le funzioni per cui esiste. Questo mi ha creato molta felicita', la pancia si e' sgonfiata, e ho pensato che avrei ricominciato a leggere in bagno senza dover tenere gli occhi strizzati, insomma tutto bene. Purtroppo pero' si sono spostati un po' gli orari e invece delle canoniche ore 20 (quando tornavo a casa) il tutto e' stato anticipato di qualche ora.

Le settimane scorse in ufficio e' successo un disastro. Pare che la nigeriana che si occupa delle pulizie e dell'approviggionamento dei bagni sia sparita. Prima di rendercene conto e di trovare la soluzione e' passato un po' di tempo.
Fatto sta che siamo rimasti senza carta igienica per oltre una settimana.

C'e' chi ha approfittato della situazione, un collega per esempio vendeva carta igienica a 1 euro a strappo, chi aveva il suo rotolo appoggiato sulla scrivania, chi, come me, aveva il suo pacchetto di fazzolettini morbidi "Tempo". L'unico inconveniente era la quantita' di fazzolettini che portavo ogni volta, non sapevo bene valutare quali sarebbero state le esigenze e cosa sarebbe avvenuto una volta chiusa nella mia solitudine.
I bagni nei nostri uffici sono rigorosamente senza finestre e hanno un metodo tecnologico di accensione della luce per cui quando entri e sei IN PIEDI, e sottolineo in piedi, la luce si accende e rimane accesa per un tempo fissato.
Visto il mio cambio di abitudini la mia permanenza nel bagno ora si e' allungata, dura giusto il tempo di una partita al solitario sul telefonino. Peccato che la luce si spenga. A quel punto comincio a sbracciarmi con un pezzo di carta igienica in mano per farla riaccendere ma probabilmente ho le braccia troppo corte per cui devo alzarmi di quei 20 cm con le braghe calate per comunicare la mia presenza.
Tutto sta diventando sempre piu' difficile ....

martedì 21 ottobre 2008

Baffi



Stamattina mi stavo truccando in macchina, come tutte le mattine, quando a un certo punto mio marito mi dice "sembri il tenente Garcia". Mi guardo bene nello specchietto e vedo lui, il bastardo, il baffo. E' li' nero come la pece e spunta fuori vispo. E' ineferrabile (soprattutto con le mie unghie di palstica spesse mezzo centimetro) ma ben visibile. Comincia una lotta sfrenata tra me e lui, il risultato finale e' che ora fa un ricciolo.

Quello che ho notato e' che con gli anni i peli non aumentano ne' si riducono in numero ma cominciano a migrare per depositarsi in zone sempre piu' improbabili ...

Credo che quando vedro' spuntare il primo pelo da un orecchio vorra' dire che sono al capolinea

lunedì 13 ottobre 2008

Il curdo

Questo fine settimana è venuto a trovarmi il curdo. Il curdo si chiama Simona, è la mia amica storica ed è stata soprannominata curdo per la sua propensione a mangiare. Io e il curdo ci conosciamo da sempre. Ci piace spesso ricordare che si conoscevano già le nostre nonne prima che nascessero le nostre madri. Con il curdo ho convissuto 4 anni durante l’università. Anche mio marito per un periodo ha convissuto con il curdo … gli faceva da mangiare. Il curdo, come del resto io, da giovane era magrissimo. Quando venerdì sono andata a prenderlo alla stazione abbiamo subito commentato sulle dimensioni dei nostri culi che, come dice lui, sono da nigeriane.
Venerdì sera siamo andati a mangiare la pizza, il curdo ha mangiato una pizza alla marinara con almeno 3 teste d’aglio schiacciate. Sabato poi si è comprato un paio di jeans push-up, quelli di Jennifer Lopez che imbragano il culo e lo tirano verso l’alto, peccato che poi il grasso si depositi sulla schiena a mo’ di gobba.

Quando vivevamo insieme spesso io e il curdo fantasticavamo sul nostro futuro, alla fine nessuna delle due ha fatto quello che immaginava e ora ci troviamo a parlare del nostro passato. Per i primi due anni avevamo convissuto in 4 in 28mq, io, il curdo, “il Silve” e la bicicletta del Silve. Il curdo comunicava solo con me e qualche volta con la bicicletta. Il Silve comunicava solo con la bicicletta. Io comunicavo con tutti meno che con la bicicletta. Il Silve poi aveva smesso di studiare e siamo rimaste solo noi in compagnia della bicicletta che è rimasta ancora li’ qualche mese.

Quando ieri ci siamo salutate, sulla panchina della stazione, le ho raccontato che avevo letto un articolo che diceva che hanno scoperto che gli scimpanzé sono in grado di riconoscere i loro parenti dalle fotografie dei culi …. Lei ha commentato “io ci riconosco le amiche” ..

martedì 30 settembre 2008

Supermercati


Due sere fa sono andata all’ipercoop. Dovevo comprare solo il latte per la colazione. Sono uscita con: 2 libri, 3 paia di mutande, una confezione di gelati, un gloss, il parmigiano, le banane, 2 tazze per il caffè in offerta a 1 euro, il petto di pollo, la tisana alla malva, una bottiglia di vino in offerta e due paia di calzini per mio marito. Mi sono dimenticata il latte. Una volta addirittura sono uscita con una televisione 32 pollici che non entrava nemmeno nella macchina e un’altra volta stavo anche per prendere un tavolo da ping pong se non fosse stato per mio marito che mi ha placcata tipo giocatore di rugby. E’ incredibile quello che succede, almeno a me, quando entro in questi iper-mercati. Quando arrivo alla cassa guardo sempre con un po’ di invidia il carrello degli altri e allora spesso torno indietro a prendere “quel qualcosa” che mi ero dimenticata.

Stasera devo andare a comprare l’orzo per la colazione di domani mattina perche' il latte (insieme a un plaid arancione per vedere la TV, un mouse e uno sbiancante per i denti) l'ho gia' preso ieri!

mercoledì 24 settembre 2008

Tolleranza ...

"Voglio la rivoluzione contro i campi dei nomadi e degli zingari.
Io ne ho distrutti due a Treviso. E adesso non ce n’è più neanche Uno!
Voglio eliminare i bambini che vanno a rubare agli anzianiiiiii! Se Maroni ha detto tolleranza zero, io voglio la tolleranza doppio zero. "

"Voglio la rivoluzione contro quelli che vogliono aprire le moschee e i centri islamici. Qui comprese le gerarchie eclesiastiche, che dicono: lasciamoli pregare. No! Vanno a pregare nei desertiiiii! Aprirò una fabbrica di tappeti per darglieli ma che vadano a pregare nel deserto. "

"Voglio la rivoluzione contro la magistratura. Ad applicare le leggi devono essere i giudici veneti.
Voglio la rivoluzione contro chi vuole dare la pensione agli anziani familiari delle badanti extracomunitarie. Sono denari nostriiiiii! E io me li tengo. "

"Voglio la rivoluzione contro i veli e il burqa delle donne. Io voglio vedere le donne in viso, anche perché dietro il velo ci potrebbe essere un terrorista e avere un mitra in mezzo alle gambe. Che mostrino l’ombelico caso mai.... " (Peaceporter 18/9)
Questo non e' il delirio di un invasato che ora e' probabilmente in qualche ospedale con la camicia di forza, sono invece frasi tratte dal discorso fatto dal vicesindaco di Treviso Gentilini alla festa della lega nord a Venezia che ho appena finito di leggere.
Non sono in grado di esprimere nessun tipo di commento se non un vaffanculo

lunedì 22 settembre 2008

Incidenti


Ecco ..... questa e' una squadra del pronto soccorso ... quello nascosto sotto imbragato sulla barella e' mio marito.
Sabato pomeriggio alle 16 avevamo il tanto atteso matrimonio di Marcello in un comune in provincia di Lucca. Era circa mezzogiorno e mezza, eravamo fermi in macchina in coda al semaforo a Sarzana. Guidava lui. A un certo punto si gira con l'espressione di chi ha avuto un'idea geniale e mi dice "scendo dalla macchina e vado a recuperare lo scooter che ho lasciato qui. Ci vediamo a casa". Scende. Io mi trascino al posto di guida con i soliti problemi cambio-freno a mano. Riesco a posizionarmi in postazione guidatore lasciando incolumi le mie parti intime. Sto per allacciarmi la cintura di sicurezza quando sento un botto. Mi giro vedo uno scooter in terra con una ragazza ... guardo meglio e vedo mio marito sotto il motorino. Eh????? Che ci fa sotto un motorino? Era stato investito ... scendo per vedere cosa si era fatto. Si stava tenendo con la mano la caviglia che si e' gia' rotto 4 volte, l'ultima volta 3 mesi fa. Io con una tranquillita' estrema gli chiedo "le stampelle le abbiamo sempre?". Mi manda affanculo. Arriva l'ambulanza, per motivi di sicurezza lo immobilizzano su una barella. Io, preoccupatissima, continuo a dire che abbiamo un matrimonio alle 4. Ecchecazzo sono anche andata dal parrucchiere!!!!
Arriviamo al pronto soccorso a sirene spiegate che sono quasi le due. In attesa con lui c'e' anche la ragazza che lo ha investito e un'altra che ha fatto un altro incidente in motorino. L'ortopedico ci chiede come hanno fatto due motorini a centrarlo e perche' lo hanno preso come bersaglio ... gli spieghiamo che il motorino in questione era solo uno. Guarda le lastre, non ha niente. Usciamo dal PS che sono le 3 passate.
Mi metto il vestito da figa. Non c'e' tempo per i peli, tanto si concentreranno sulle tette (non che i peli si concentreranno sulle tette).
Ora siamo in attesa che ci chiedano i danni del motorino.

mercoledì 10 settembre 2008

La mia scrivania


Sono tornata ieri dalle ferie. Durante la mia assenza una collega di genova (quella che considera dei cazzoni tutti quelli che mettono gli stivali estivi), si e' impossessata della mia scrivania (quella della foto). Al mio rientro ho trovato questa mail:

""""
Non per romperti i coglioni, si anzi proprio per romperti i coglioni, oggi 26 agosto sono seduta alla tua scrivania, che è davvero un ricettacolo di oggettistica di varia natura. Soprattutto:
· A giudicare dalla dimensione dei tasti del tuo telefono fisso, hai delle dita enormi;
· Il numero di tazzine e polvere da tè è paragonabile a quello di una caffetteria nel centro di Livorno, che seppur piccola è sempre una città;
· A giudicare dalla dimensione dei tasti della tua calcolatrice, hai delle dita enormi, oppure usi i diti dei piedi per fare i conti;
· A giudicare dal numero di multe appese sei un pirata della strada;
· Fogli riviste quaderni agende sono in numero tale da rischiare l’auto combustione;
· In alto a destra c’è un maialino grigio che mi guarda voglioso, soprattutto quel tubo di plastica che ha ficcato in bocca mi inquieta un po’; ma ce l’hai messo te?

Penso che domani occuperò la scrivania di Luca, almeno potrò rinfrancarmi guardando i disegni di sua figlia.

Vero
""""""
Volevo solo dire a Veronica che se avesse aperto anche la cassettiera avrebbe trovato un paio di calzini di cotone blu usati (poche volte) e una tazza fatta a boccale di birra che rutta.

martedì 19 agosto 2008

Animali da riproduzione e …

“Repubblica online è una fonte inesauribile di cazzate” … Così commentavo oggi due link di repubblica che ho mandato via mail ai miei colleghi che mi hanno gentilmente risposto “anche tu”.

Comunque … oggi leggevo due interessantissimi ariticoli.
Il primo era intitolato “Alto, spalle larghe, proporzionato. E' questa la formula del macho" . In testa all’articolo c’era una foto di Brad. Uno studio che hanno fatto all’università di Londra avrebbe dimostrato che gli esseri umani sono attratti da coloro potrebbero garantire la miglior riproduzione. L’animale riproduttivo uomo è “alto, con le spalle larghe, toraci ben sviluppati, braccia possenti “… be’ se non me lo dicevano gli scienziati mai ci sarei arrivata …. L’animale riproduttivo donna invece deve avere “seni grandi, le curve mozzafiato e le dimensioni statuarie” e soprattutto “Basta donne scheletriche” !!!!!

L’altro articolo era intitolato "Aspettate l'autobus? Intanto fate ginnastica". Il protagonista è sempre l’impero britannico che ha lanciato la campagna “Every stop helps" invitando le persone in attesa alle fermate dei mezzi pubblici, a sfruttare questi tempi per fare ginnastica. Pare addirittura che ai passeggeri sia distribuito un volantino sul quale sono raffigurati i vari esercizi.

Ecco ... mi ci vedevo gia' , io che odio prendere l'autobus perche' e' faticoso, a fare le flessioni sotto la pensilina ... ma gli inglesi queste idee le tirano fuori dal culo????

Un dubbio che mi attanaglia da ieri sera … Sono andata in farmacia a comprarmi delle magnifiche pastigliette omeopatiche che dovrebbero fare da effetto “stappo”, mentre aspettavo in coda ho visto “Somatoline crema abbronzante e snellente”. Incuriosita dalla figa che c’era sulla scatola, ho letto il retro: “Snellisce senza far perdere peso” … ehhhhh ???? .. Ma che significa? Che tutta sta ciccia tra pancia e fianchi viene raggruppata e trasportata dietro la nuca, a mo di fiocco? Oppure sotto la pianta dei piedi ottenendo il duplice effetto di farci alzare di statura e renderci animali riproduttivi migliori?

Attendo lumi ...

giovedì 31 luglio 2008

Stivali estivi ...

Martedì sono arrivata in ufficio, una collega mi ha guardato i piedi e ha detto “ho sempre pensato che gli stivali estivi fossero una gran cazzata”. Come darle torto? Le ho guardato subito i piedi sperando che quei sandaletti con una piccola apertura davanti l’avessero fatta soffrire per giorni.Le scarpe sono sempre state un po’ la mia fissazione,come tutte le donne medie a partire da cenerentola. Ne compro di ogni genere, la gran parte scomode e inutili però le ho, le guardo, è questo che conta.
Sono andata su internet a cercare una foto di “stivali estivi” da mettere sul blog e ho trovato un forum sull’argomento. C’era una tipa che chiedeva se gli stivali estivi si possono portare anche d’inverno. La risposta era “dipende se soffri il freddo”. Logico. Stavo pensando di proporre delle bellissime infradito invernali che ovviamente puoi mettere anche d’estate ….chiaramente se non soffri il caldo!



lunedì 14 luglio 2008

Ciao Dino ....

Una volta mi hai scritto ..

"Ho la sensazione di essere al limite, senza sapere dove sia questo limite. Certo, ho paura che sia una condizione esistenziale stabile per me e capirlo sarebbe gia' un punto fermo. La soluzione non e' in vista, ed anche il problema non e' per nulla chiaro... "

Questo eri tu .....

Mi mancherai tantissimo ....

giovedì 10 luglio 2008

Divieti

Qualche giorno fa mi e' arrivata l'ennesima multa .... e' una multa (anzi 2) del 2003 che avevo preso con la UNO che ho rottamato da anni. Due divieti di sosta per un totale di 236 euro. Se non pago stavolta vengono davvero a portarmi via la televisione (che poi non sarebbe sto gran male). Stamattina arrivo in ufficio, saluto, vado alla macchinetta del caffe' e poi mi butto nello stanzone VUOTO, CHIUDO le porte, APRO le finestre per fumarmi una sigaretta con un mio collega prima di iniziare a lavorare. Ad un certo punto irrompe nella stanza il rompicoglioni di turno (perche' ogni ufficio ha il suo rompicoglioni, ma noi qui siamo privilegiati per cui ne abbiamo almeno 3 o 4), spalanca la porta, esordisce dicendo che non siamo nella "sala banchetti", che fumare e' VIETATO, che siamo denunciabili .... tutto vero ma, caspita, sono in una stanza vuota con porte chiuse e finestre aperte ... mi si e' chiusa la vena ... Mi ero svegliata da non molto, ieri mi sono ustionata al mare e avevo ancora in mente i 236 euro e cinquanta cash che avevo dato a mia madre .... forse ho esagerato un po' ...

Le regole .... machissenefrega !!!! Le regole vanno rispettate, giusto, giustissimo ma che cazzo, un po' di elasticita'!!! Se lascio la macchina ferma con 4 frecce per andare a prendere da mangiare alla pastafresca non puoi cioccarmi un multone e se arrivo mentre lo stai scrivendo continui imperterrito e mi dici "mangiamo tutti", se fumo dove non do' fastidio a nessuno non puoi venire a spappolarmi le palle di prima mattina.
Alle volte penso che certe persone abbiano voglia di incazzarsi a prescindere ....

Ieri sera pensavo di prendere un altro cane, poi ho pensato che i cuccioli pisciano (quando va bene) per casa, avrei dovuto ricominciare a pulire pisciate ... e poi cico, visto che e' il suo territorio, ci avrebbe ripisciato sopra .... be' alla fine avremmo potuto farlo tutti, ti scappa? Dove sei sei ti cali le braghe e via .....

EVVIVA LA LIBERTA' !!!!!!

venerdì 20 giugno 2008

Vecchi amici ...

Stasera vado al compleanno della Monica che fa i 40 anni. Ultimamente, della ex compagnia di quando eravamo under 25, frequentiamo solo Davide e la Cri. Gli altri li vedo piu' o meno una volta all'anno, per occasioni particolari. Ora e' il periodo dei 40 anni ....

Queste cose sono abbastanza devastanti per il mio morale ... si parte con: preparazione ... il look deve essere al top ovviamente non devono mica pensare "come cazzo si e' ridotta", quindi si passa dalla scelta dell'abito, al dire non mi sta bene un cazzo di niente, all'uscire di casa con i soliti jeans che ti danno almeno un po' di sicurezza interiore. Questa volta pero' ho fatto un'eccezione, maglietta che mette in mostra il ben di Dio (mossa tattica veramente grande perche' cosi' si concentrano sulle tette, che ancora un po' reggono, e non guardano il culo).

Il passo successivo sara' l'incontro ... "stai benissimo" .... e sai perfettamente che sta pensando "certo che i suoi 40 se li porta proprio tutti". Then cena .... bevuta obbligatoria x annebbiare la mente, con il moro che ci chiedera' quante volte trombiamo al mese e Lombardi che era noioso a 20 anni figuriamoci a 40 che ci tediera' con i vini se ci va di culo. L'altra sera mi ha proprio telefonato lui per dirmi del compleanno, non l'ho riconosciuto e invece di dirmi subito chi era e' stato 10 minuti buoni a farmi gli indovinelli ... io arrivavo da Pisa, stanca, con il cane che rompeva i coglioni e con il marito che aveva occupato il cesso ... dopo l'ennessimo indovinello gli ho detto "ma vaffanculo" e stavo buttando giu', a quel punto mi ha detto "sono Stefano" e io '"dovevo immaginarlo" ...

Pero' sono contenta di vederli ... perche' alla fine siamo sempre noi anche se con qualche ruga in piu', ridiamo sempre delle stesse battute che non ci stuferemo mai di ripetere e che Lombardi non capisce e poi ci vogliamo bene !!!

Evviva Evviva!

Maturita' ...

Sono iniziati gli esami di maturita'. Come ogni anno leggo le tracce di italiano pensando a quale tema avrei fatto e mi ostino a fare il compito di matematica con risultati disastrosi. L'altra sera ne parlavo con mia madre, dicevo che avrei fatto il tema su come e' cambiata la comunicazione in questi anni, dalla vecchia lettera all'sms e l'e-mail ... quella santa donna mi ha subito interrotto e mi ha fatto notare che non avrei mai potuto fare quel tema perche' "ai miei tempi" si comunicava praticamente a gesti.
Pensavo a come sarebbe stato adesso .... probabilmente invece di infilarmi in ogni anfratto i temi fatti, scritti sui fogliettini di carta, avrei avuto a disposizione qualche cellulare che vibrava in ogni dove ..... ah il progresso !!!!!

venerdì 6 giugno 2008

Etilometro





Oggi su repubblica ho letto che i miei ex datori di lavoro hanno messo sul mercato un nuovo navigatore satellitare con incorporato dentro un etilometro .... Cazzo che idea geniale!
E' meraviglioso avere una suadente voce elettronica che dopo averti consigliato di girare a destra e tu hai preso un palo sulla sinistra ti dice anche che te l'aveva detto che avevi superato il limite, che devi darti una regolata per il tuo benessere e per quello della tua macchina!
Mi chiedevo cosa mai potrebbe farci Mario, il mio vicino di casa, con un simile ammenicolo, qualcosa su cui deve alitare mentre guida ....





lunedì 26 maggio 2008

Organizzatevi ....

Non saprei come definire il mio stato d'animo in questo momento: arrabbiata? stupita? delusa? incredula? scazzata? ..... ecco scazzata direi che e' quello che piu' si addice. Lavoro in un Multinazionale con la M di merda maiuscola. Il mio collega nonche' amico con il quale lavoro da anni "ha" deciso di andarsene. Metto "ha" tra virgolette perche' poteva tranquillamente mantenere il suo posto di lavoro a 600 Km da casa sua. Dicevo questo "stronzo" decide di andarsene e comunica la sua decisione all'azienda piu' o meno 3 settimane fa. A questo punto si tratta di sostituirlo, di cercare una persona che collabori con me al progetto al suo posto. Nella nostra azienda la gerarchia e' un po' strana, di solito si dice "il mio capo", io dico "i miei capi" ... dicevo, i miei capi cercano di trovare una soluzione e, dopo 3 settimane, mi viene detto "organizzatevi in qualche modo, il tempo stringe abbiamo ancora solo 3 settimane scarse " .... ???????? ... a quel punto chiedo timidamente chi sara' la persona che lo sostituisce, la risposta e' : "non siamo riusciti a trovarla, per ora lo sostituisci tu poi vedremo, parti al piu' presto per Roma, se vuoi prenditi qualche ora per andare a casa a recuperare le mutande", lasciando intendere chiaramente che se avessi fatto a meno di prenderle (le mutande dico) sarebbe stato meglio .... parto stamattina all'alba, a meta' strada mi dicono che la persona con cui dovevo parlare e per cui avevo organizzato la trasferta oggi non c'e' ... il risultato e' che sono qui, a 35 gradi all'ombra con gli stivali da cow girl, sudata che stenderei chiunque e con un mal di testa che mi uccide ...

Qui ho trovato una situazione veramente sconcertante, persone che lavorano qui da oltre 15 anni costretti ad andarsene, a pochi importa se hanno superato i 40, se hanno moglie, figli piccoli, mutuo da pagare, genitori anziani ... ma che ce frega ma che ce importa "abbiamo guadagnato meno del previsto" quindi via, molla tutto, va a 600Km di distanza e se poi decidi di andartene ci fai anche un piacere, e poi fottiti ... ma vaffanculo ... ma cosa possiamo fare? Troppo vecchi per rimetterci in gioco, troppo giovani per andarcene a pescare ... dobbiamo subire l'inevitabile, in fin dei conti l'azienda l'alternativa l'ha proposta ..... in fin dei conti siamo noi che abbiamo scelto ...
E la cosa triste e' che a me, alla fine, questo lavoro continua a piacere tanto ...

mercoledì 21 maggio 2008

Mario

Ho dei vicini di casa eccezionali. Ieri sera sono arrivata a casa alle 20, dovevo decidere se prendere il cibo per me o per il cane. Ho deciso di prendere le crocchette per lui, digiuno avrebbe rotto troppoi coglioni. Cosi' sono arrivata a casa con l'idea di mangiare 2 yogurt e dei biscotti. Appena arrivo appare la Carolina sulla scale, bella come un angelo che mi stava portando un piatto di fusilli al ragu, non era una visione era proprio lei. Divorati i fusilli mi rendo conto di essere senza macchina, dovevo arrivare alla stazione stamattina per cui avevo bisogno di un passaggio.
Vado da Mario che ben felice mi risponde " ci vediamo alle 7.35".

Mario avra' un po' meno di 70 anni, e' in pensione da sempre. E' originario di un paesino in provinciadi Pisa ma vive a Sarzana da tempo. Mario e' un GRANDISSIMO risparmiatore. Mario ha l'alito devastante. Ogni fine settimana Mario e la sua famiglia partono per Chianni ("ah se vendessi il tuo cane a un cacciatore di Chianni quanti soldi potresti fare!"), prendono la vecchia punto bianca e si avviano. Mario sostiene che non bisogna prendere l'autostrada. L'autostrada costa, ci sono incidenti e code. Si fa via normale, piu' di 100 chilometri circa alla meta.
Qualche settimana fa, in una delle sue trasferte, e' stato violentemente tamponato. Il risultato e' stato che la punto e' completamente distrutta dietro e c'e' una corda per tenere chiuso il bagagliao. Mario e la moglie girano con il collare. Mario alla mattina si sveglia presto e ha voglia di chiacchierare. Di solito quando mi porta alla stazione l'argomento e' "le rotonde", sostiene che ne hanno fatte troppe "coi nostri soldi" e che rallentano il traffico.Io faccio il viaggio da casa alla stazione in semi-apnea, apro rigorosamente il finestrino anche in pieno inverno ma per qualche moto convettivo strano il suo alito mi raggiunge lo stesso, un po' come succedeva con le scoregge di Marcello. Stamattina l'argomento era un altro, la macchina. Facevo un po' fatica a sentirlo, un po' perche' non respiravo e un po' perche' la marmitta distrutta faceva un rumore assordante. Mario e' indeciso tra due tipi di macchine, la SKODA o la panda. L'importante e' che non abbiano optional perche', come lui dice saggiamente, "le chiusure centralizzate sono pericolose". Arriviamo al semaforo prima della stazione e sembrava quasi convinto a prendere la skoda.
Semaforo verde, ultimi 100 metri Mario dice " ma in fin dei conti anche questa macchina va sempre dritta"!!!

Adoro questa mia famiglia condominiale!!!

giovedì 15 maggio 2008

Questa nostra Italia


(Peacereporter 14/5) L’Italia ha paura degli stranieri e gli italiani dei rom e rumeni. L’Italia ha paura per la sicurezza dei suoi cittadini, puntando il dito non in base alla cittadinanza, visto che è cresciuto il numero di stranieri cittadini italiani, ma in base allo stato dal quale si proviene.
Gli italiani hanno paura dello Straniero, dell’Altro, chiunque esso sia, basta che abbia un tratto un po’ diverso, un abbigliamento diverso o basta che semplicemente apra la bocca e parli con un accento diverso. La domanda principale, ormai, non è più chi sei, ma di dove sei; non è più importante l’individuo, ma la provenienza: tutti i rom sono rumeni, tutti i rumeni sono rom ed entrambi delinquenti e criminali. L’eccezione fa solo la badante di famiglia, lei no, tutti gli altri sì però. Le badanti che curano gli anziani d’Italia, gli operai e i muratori morti sul lavoro costruendo le case d’Italia, i lavoratori stagionali che portano la frutta e la verdura sulle tavole d’Italia non esistono; loro rappresentano solo le piccole singole eccezioni che ogni italiano, in parte, ammette tra sé, ma che nessuno ha il coraggio di affermare in pubblico. L’Italia dimentica che l’Europa ha già vissuto gli effetti devastanti del trend xenofobico e dell’atteggiamento discriminatorio mirato contro gruppi distinti dall’origine / etnia / nazionalità. Diventa superfluo e quasi irritante continuare a ricordare i trattamenti discriminanti che gli italiani hanno avuto nel mondo e gli stereotipi che ancora continuano ad essere innescati dalla semplice parola “italiano”.


I provvedimenti che il neo-ministro Maroni vuole attuare rappresentano proprio la ricognizione e legittimazione del trend xenofobo che la politica italiana sta prendendo, per non parlare della palese violazione dei Diritti dell’Uomo. Nell’anno del 60esimo anniversario della Carta dei Diritti dell’Uomo, un paese europeo occidentale si avvia verso la messa in pratica di un pacchetto di leggi razziali che comprendono il reato di immigrazione clandestina, la trasformazione dei Centri di Prima Accoglienza (e sottolineerei accoglienza) in carceri, l’adeguamento di tutte le leggi europee in materia per discriminare un popolo in particolare, la chiusura delle frontiere in base a criteri etnici e nazionali, e l’obbligatorietà del reddito per l’ottenimento del permesso di soggiorno. Tutte queste misure, ma soprattutto la chiusura delle frontiere e l’obbligo del reddito, non fanno altro che colpire la gente onesta e lavoratrice ed incentivare la creazione di una fascia di clandestinità che vivrà nell’ombra e nel terrore della prigione “di prima accoglienza”.
L’Occidente ha fatto una lunga strada dal periodo Illuminista fino ad oggi, passando per il diritto americano di ricerca della felicità, per la Rivoluzione Francese, per il sogno di una Unione Europea, tutto per arrivare a dimenticare gli orrori delle guerre mondiali e, in modo superficialmente democratico e, paradossalmente, in conformità con le normative europee, ritornare al buio della rimozione delle persone “indesiderabili”. La piega sensazionalistica che l’Italia ha saputo dare alla fobia sulla sicurezza ha nascosto, sotto un polverone di panico sociale, tutti i veri problemi che la società italiana dovrebbe affrontare per poter dar le giuste risposte ai problemi che la tormentano: industria traballante, stipendi bloccati ai minimi europei, potere d’acquisto spostato dai negozi ai mercatini di quartiere, servizi pubblici nelle mani della mafia e tutte le soluzioni nelle mani degli stessi politici che nel frattempo non hanno fatto altro che arricchire le proprie fedine penali. L’Italia vuole pulire il paese dagli stranieri ''sgradevoli'', scartando, come in un gioco di carte, tutti quelli che non desidera. Ma alla fine della partita, quando tutte le mani si saranno giocate, gli stranieri che l’Italia gradirebbe, desidereranno ancora vivere nell’Italia degli italiani?


mercoledì 14 maggio 2008

L'uomo e' utile?

Ormai sono quasi 4 settimane da quel fatidico
giorno in cui il mio lui, preso da impulso atletico, e' andato a giocare a basket e alla seconda azione (a quanto mi risulta non aveva nemmeno la palla) si e' distrutto la caviglia. Queste settimane mi hanno veramente provata. Quella che gli amici definiscono "la donna inutile" (che sarei io e lo dico con orgoglio!) e' diventata di colpo un incrocio tra Mary Poppins, Mami di Via con il Vento e Wolf di Pulp Fiction. Ho disboscato foreste, cacciato orsi, tenuto a bada bestie inferocite, ho patito la fame, la sete, il sonno, ho combattuto contro lo yety e mi sono venuti i calli ....

L'uomo e' utile, e' molto utile, quasi indispensabile ....... quando e' sano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

martedì 13 maggio 2008

Diete


Recentemente ho letto un articolo inquietante su repubblica. Gia' il titolo prometteva bene "Le cellule adipose sono immortali"Ecco perché è difficile perdere peso". Dopo vari discorsi su adipociti, cellule grasse, volumi cellullari, quello che sembraabbiano dedotto fior di scienziati e' se che sei grasso sono cazzi tuoi ..Mi e' tornato in mente quando 4 anni fa ho fatto per la prima volta nella mia vita una dieta ... avevo smesso di fumare daqualche mese per cui l'animo era gia' predisposto a soffrire.Inizio la dieta un lunedi', la domenica prima mi ero strafogata di pasta all'amatriciana, un po'come fa l'orso prima delletargo. Per 3 settimane potevo mangiare solo verdura, pollo alla piastra, pesce bollito, prosciutto crudo, niente frutta,carboidrati di qualunque genere, latte e derivati .. niente di niente. Dopo queste prime terrificanti 3 settimane, la successiva potevo aggiungere uno yougurt magro al giorno o mezza porzione di fiocchi di latte magro. Quella settimana,una sera verso le 10, mio marito entra in cucina e mi trova al buio che stavo leccando una fetta di pane.
Comunque il risultato e' stato buono, sono rientrata nella mia 42 scarsa ...... per qualche mese !!!

mercoledì 30 aprile 2008

Strani questi australiani ....



Ieri, un collega che e' stato in Australia per lavoro, mi raccontava che nei negozi di souvenir c'era pieno di simpatici oggettini, che si sono rivelati poi essere cavatappi, chiamati Kangaroo Scrotum Bottle Openers perche', come dice il nome, sono ricavati dalle palle essiccate del canguro che, a quanto pare e da quanto letto su internet ("the kangaroo has hairy balls too!") sono mooolto pelose.

Questa notizia mi ha lasciata perplessa, strani questi australiani (mi sono detta) e ho cercato qualche ulteriore notizia . Bene, pare che uno dei passatempi preferiti dagli australiani sia il "lancio del nano" Traggo da internet: "Il nano, indossata una tuta, un casco e protezioni per gomiti e ginocchia, viene afferrato per due maniglie poste sulla schiena e lanciato il più lontano possibile. Esistono diverse specialità, come il lancio attraverso la vetrata o quello nel cerchio di fuoco (in questo caso è obbligatorio avere con sé un estintore). Il record vigente appartiene a Jimmy Leonard che ha lanciato Lenny the Giant alla ragguardevole distanza di 9 metri e 15 centimetri. Perché la misura sia omologata occorre che il nano sia consenziente o quantomeno che non emetta un suono durante il volo e al momento dell'impatto. " ....



In Italia pare non sia ancora diffuso pero', pensavo tra me e me, qualche nano da lanciare volentieri per battere il record ci sarebbe anche .....

Ma almeno lasciateci fare un cavatappi con i suoi coglioni!!!!




lunedì 28 aprile 2008

Maledetta crisi di mezza eta'

No, non ci siamo proprio. Sono completamente fuori di testa.

Il tempo, ecco il problema. Il tempo si muove e noi restiamo indietro. Fino a quando non si viene assaliti dall’idea che non è il tempo a essere trascorso ma siamo noi ad essere trascorsi con il tempo. C’è un istante, impercettibile che ci fa passare da un’idea di noi giovane e desiderabile ad un’altra di matura e invisibile. Ho compiuto 40 anni e credo di aver passato quell’istante. Quando?
Quando ho fatto una dieta per la prima volta nella vita? Quando ho visto le tette che cadono,lla cellulite, della ciccia ovunque e soprattutto stà panza che non la tieni più dentro?
Quando 2 due tipi in macchina di cui uno sfregiato e uno con l'cchio di vetro mi hanno gridato "a bbbella, tutte le ventenni ti invidierebbero", oppure quando mi sono resa conto che sposarsi, fare le vacanze in un villaggio, avere l'appartamento con mutuo a 20 anni non e' poi cosi' da sfigati?O quando guardo lui, stravaccato sul divano come ipnotizzato dallo schermo davanti a una partita di basket (quando va bene) o a un documentario sul cavedano sottotitolato da uno che sembra l'orso yoghi (piu' spesso)? O quando quello stesso lui, quando siamo in macchina e il primo raggio di sole mi illumina il volto, mi guarda e mi dice "devi farti i baffi"?

La settimana scorsa anche la segretaria che lavora da noi ha compiuto 40 anni. Sono entrata nel suo ufficio con un fiore disegnato su un pezzo di carta (non ho avuto tempo di comprarne uno vero ma questo era bello, l'ha disegnato Luca con tanto di petali evidenziati con evidenziatore HI-TEXT fluoclip blu ... e poi che cazzo e' il pensiero che conta!) ... dicevo entro nel suo ufficio e mi dice "in questi giorni ho fatto il bilancio dei miei primi 40 anni .. " ... a quel punto stavo pensando a come fuggire da quell'ufficio perche' sicuramente, come tutti (!!), mi avrebbe raccontato come ne fosse uscita a pezzi da questo bilancio .. resto come paralizzata sulla porta cercando in pochi secondi una via di fuga quando lei prosegue .. "e ho pensato che sono proprio soddisfatta di tutto quello che ho fatto finora" .. EHHHHHH ????? A quel punto la paralisi mi aveva assalita completamente, in faccia avevo stampato un sorriso ebete ... la guardavo fissa mentre lei continuava a parlare. Ma come? Nessuno e' contento a 40 anni !!!!!! Avevo assolutamente bisogno di sentirmelo dire, per andare sul sicuro dovevo chiamare o Stefano (in America per lavoro) ... be' qui era mattina la' sara' stata notte ma la cosa era urgente potevo anche svegliarlo, oppure Simona ... opto per Simona. La chiamo e chiedo solo "Come va'?" Mi parla prima della sua gatta, poi del tetto da rifare e conclude con i suoi fibromi all'utero ... mi ero completamente ripresa, la Simo e' sempre una certezza!!

Alle volte mi chiedo se siano "meglio" quelli che sono convinti che l'eta' che stanno vivendo sia la migliore ("molto meglio adesso di quando avevo 20 anni"), quelli che ostinatamente pensano che "il meglio deve ancora venire" o quelli (secondo me i piu' stronzi!) che dicono "se lo avessi fatto, quando potevo!" ... mah ...

Il risultato alla fine e' sempre quello, un giorno siamo dei vecchi che sbaviamo davanti alla TV rinchiusi in un corpo che ha ancora un suo perche', degli altri siamo dei coglioni che fanno i ventenni quando il fisico ci ha lasciati ....

Adoro avere 40 anni!!!!