lunedì 1 dicembre 2008

La piccola fiammiferaia


Quando ero bambina e arrivava Natale, mi sentivo un po' la piccola fiammiferaia. Non perche' camminassi a piedi nudi nella neve o andassi a vendere i fiammiferi ma per l'albero di natale e il presepe che ogni anno mia madre mi "imponeva".

Come si immagina un bambino l'albero di Natale? Colorato, d'oro, di argento, con le palle, con i festoni, con la stella cometa in testa, con le lucine intermittenti. E come si immagina il presepe? Con la capanna, il muschio, il fiumiciattolo, il pozzo, i re magi con i cammelli in lontananza e una vagonata di pastorelli con una lucina a intermittenza ficcata su per il culo per illuminare il tutto.

Ecco ... io non chiedevo nulla di piu'. Io invece ho una mamma "creativa". Il presepe di cartapesta? Banale ... facciamo il presepe sotto la neve e quindi carta velina, interno dei rotoli di carta igienica pitturati di bianco con una pallina da ping pong sulla testa. La madonna del mio presepe era un rotolo di carta igienica finito capite? Con in testa una pallina da ping pong a cui aveva (lei, la madre!) attaccato dei pezzi di lana gialli. Io reclamavo la mia madonna, io volevo san giuseppe con il bastone e soprattutto volevo i cammelli dei re magi che erano invece ricavati probabilmente da qualche tubetto di dentifricio finito arrotolato e rivestito accuratamente di bianco.

Se non ricordo male abbiamo fatto anche il presepe sulla sabbia e sulle pietre ma il muschio MAI !

La cosa peggiore poi era l'albero. Finche' ero proprio piccola mio padre imponeva la sua autorita' e mi faceva questi alberi magnifici alti fino al soffitto con tante palle colorate ... li ricordo ancora nonostante avessi 4 o 5 anni. Poi abbiamo cominciato a fare gli alberi artistici. Quello che mi e' rimasto piu' impresso e' stato un albero appiccicato al muro. Un tronco finissimo di collage marrone attaccatto alla tapezzeria, un po' di rami, qualche foglia verde ritagliata a appicciata qua e la' e una manciata di coccarde rosse. Il bello e' stato che non siamo piu' riuscite a toglierlo e ho passato i successivi 10 anni con un albero finto attaccato al muro. Ma le palle colorate? I festoni? Le lucine? Ero arrabbiata, volevo che mi comprassero un cane solo perche' potesse piscare su quel dannato albero.

In generale non amo molto il Natale, non mi piace fare regali, non mi piace riceverli, sono abbastanza un orso ma da quando vivo con mio marito fare l'albero e' diventato un rito. Lui e' disperato perche' ogni anno addobbo il mio albero (finto ma molto, molto bello!) in modo diverso. Rosso e oro, blu e argento, ecru' .... Abbiamo il garage invaso da palline di natale, e oggettistica varia, vado anche a farlo ai miei amici. I 15 giorni in cui l'albero rimane in casa obbligo mio marito a fare da guardia per evitare che il cane mi rosicchi qualche pallina o peggio ancora ci faccia una pisciata


E Questo e' il mio albero di natale .... e illuminato e' bellissimo!





5 commenti:

goooooood girl ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
mickey ha detto...

Una rotolo di carta igenica come madonna e un albero di natale attaccato al muro lasciano il segno :-)

Verosimile ha detto...

Dovresti mettere della carta crespa colorata, o del panno colorato, alla base. Quelle tre zampette nere che spuntano dall'albero florido sono orribili, fanno piuttosto "Varbrikken".

dorian ha detto...

...gli alberi accettano la loro condizione di vita con solenne rassegnazione...

saluti e auguri sono giacomo

Unknown ha detto...

Hai ragione è bellissimo!