mercoledì 27 luglio 2011

COLLEGHI ....

Togliendo le ore di sonno, il tempo al cesso, i fine settimana e le ferie direi che buona parte della mia vita la passo in ufficio e buona parte delle mie riflessioni nascono da discorsi fatti alla macchinetta del caffe'. I colleghi sono quindi una parte fondamentale della mia vita. I colleghi sono come i parenti, non te li scegli.

Io non so se e' perche' siamo un branco di ingegneri ma nel mio ufficio c'e' una fauna veramente variegata e curiosa.
Partiamo dalle donne.
Tra le donne abbiamo:
la figa di plastica, quella che non ce l'ha ne' verticale ne' orizzontale ma obliqua, dote molto rara e apprezzata;
l'ecologica, quella che spacca i maroni in modo sottile e intelligente al punto che pensi sia una tua scelta quella di lavare il bicchierino dello yougurt prima di buttarlo con terrore nel cestino che speri sia quello giusto;
la cdm (culo di marmo) che non si sa per quale strano fenomeno la gravita' su di lei non ha effetto, e' invidiata da tutte le altre che con malignita' le ricordano che ha superato i 50 anni ed e' nonna;
quella sempre a dieta (io) che varia il suo umore in funzione delle portate che ci sono in mensa, se ci sono le lasagne diventa intrattabile per tutto il giorno;
la zia ... be' la zia meriterebbe un capitolo a parte, la invidio quasi piu' della cdm con quel fare suadente e materno ... la zia e' quella che tira avanti la baracca pero' ha delle scarpe orrende.

Gli uomini sono decisamente piu' pittoreschi.
Partirei senza dubbio dal moralizzatore. Il moralizzatore e' apparentemente un "alternativo", che dice di poter vivere con 600 euro al mese in questa consumistica societa' din merda che fa schifo. E' vegetariano ma non disdegna ogni tanto una bistecca, compra le verdure al GAS, canta malissimo. Il moralizzatore sostiene che le donne dopo una certa eta' non dovrebbero piu' mettersi la minigonna. L'eta' stimata e' 40 anni e questo ha suscitato le ire delle donne dell'ufficio eccetto della cdm che sa benissimo come i calzoni mettano in evidenza il suo lato migliore.

L'altro giorno eravamo alla macchinetta del caffe', il nostro ritrovo preferito, e tra gli altri c'erano il salutista e il cinghiale. Il salutista mangia solo riso in bianco e verdure. Ogni tanto si concede la bresaola. Dice di soffrire di colite ma ingurgita comunque 3 o 4 yougurt al giorno. Dice che il riso in bianco e' la cosa piu' buona al mondo. Il cinghiale invece pesa circa due volte il salutista, mangia qualunque cosa gli passi davanti in movimento. Si narra che una volta volesse farsi friggere al ristorante anche una falena di passaggio. Il salutista e il cinghiale apparentemente hanno poco in comune, a uno piacciono le donne secche all'altro formose, a uno piace il cinghiale pelo e tutto all'altro la mozzarella ma nonostante cio' abbiamo scoperto un punto in comune. Da adolescenti si facevano le pippe di gruppo. Questa confessione, fatta alla macchinetta del caffe', ci ha fatto dibattere l'argomento per almeno un paio di giorni con il moralizzatore sbigottito che si aggirava scuotendo la testa.

Poi abbiamo il duttologo, il Piero angela del sito, quello che ha sempre una spiegazione per tutto, il puro che a dire la verita' e' anche un po' duttologo, quello che si mette i tappi alle orecchie e il capellino in testa in estate per proteggersi dall'aria condizionata, quello che telefona al figlio adolescente 10 volte al giorno per dirgli "aho, stavi a dormi'?" ... cazzo si stavo a dormi' porca puttana!
C'e' quello che entra in mensa dicendo "me magnerei na trippa", quello che arriva al pomeriggio con una banana in mano dicendo "che ne vuoi un po'", quello che rutta tutto il pomeriggio mortadella a quello che gli sta davanti (e purtroppo sono io ma ammetto che da quando sono a dieta mi faccio delle belle sniffate), quello che non molla il marsupio nemmeno sotto tortura ma che prima o poi gli scippo per guardarci dentro, quello che si mette le scarpe a punta anche se gli sanguinano i piedi, quello che si presenta in ufficio in canottiera e mi dice "ma la metti anche tu", quello che da anni veste sempre con camicia bianca e jeans, quello che bestemmia contro il pc, contro i servizi pubblici, contro sua madre e contro la sua fidanzata, quello che dice "cioe' no berlino e' una citta' bellissima cioe", quello che in anni e anni nessuno ha mai visto andare al cesso, quello con i pantaloni a vita bassa che, soprattutto in estate, mette in mostra le sue mele pelose.


Come in tutti gli uffici poi ci sono i servili, quelli che lasciano la striscia di bava ogni volta che qualche cravatta si aggira per il sito, ci sono i lamentosi, ci sono gli irosi, i permalosi, quelli che ci provano con tutte (rigorosamente in ordine alfabetico), quelli che urlano al telefono, quelli che non si lavano le mani quando vanno a pisciare (ma io vi sento, sono nel bagno di fianco se entrate con me lo sento se aprite il rubinetto!).

La convivenza non e' facile, ognuno con le sue manie, i suoi tic, le sue fissazioni ma, dopo tanti anni, la "macchinetta del caffe' " resta un punto fisso della mia quotidianita' e non ci saprei proprio rinunciare.

Faccio un appello comunque alle chiappe pelose, se dovesse leggere, di stringersi la cintura!

martedì 19 luglio 2011

OBIETTIVI


Qualche giorno fa ho fatto il temutissimo IPM (Individual Performance Management). L'IPM sostanzialmente e' quel momento in cui ti ritrovi con il tuo manager e ci si manda rispettosamente affanculo a vicenda. Lui (o lei) ti dice la sua valutazione sulle tue "performace", tu replichi e poi ti da gli obiettivi per i prossimi 6 mesi.
Io ultimamente sento e non replico, ho capito che a replicare c'e' solo da rimetterci cosi' quest'anno mi e' stato detto che sono soddisfatti del fatto che non replico piu' anzi, testuali parole, "che non metto in difficolta' durante le riunioni". Insomma mi hanno ammansita e siamo tutti tanto felici.
La mia capa, soprannominata "la zia" per il suo fare da mamma piu ' che da manager e Tonino da me (mi ricorda tanto Tonino Guerra e l'era dell'ottimismo), ha le idee ben chiare su cosa si aspetta da ognuno di noi per cui, quando mi ha dato gli obiettivi, mi ha detto "inventa qualcosa" .... sob .... Mi sto arrovellando per inventare qualcosa ma non riesco veramente e cavarne un ragno dal buco. Sembra facile dire "inventa".
Comincio a sguinzagliare amici e parenti per suggerirmi un'invenzione e vengono fuori le cose piu' disparate, cellulare con contatore Geiger incorporato, un cellulare con sensore per polveri sottili o sostanze inquinanti, un cellulare con stazione meteo incorporata, un cellulare con sensore di gas Radon per prevedere i terremoti, un cellulare per misurare la pressione sanguigna o il livello di glicemia del sangue ..... tutte cose gia' esistenti.
Ma poi ecco l'illuminazione: un cellulare con l'etilometro. Perfetto, il diciottenne esce dalla discoteca ubriaco, rutta davanti al cellulare e automaticamente questo fa una chiamata a casa dicendo "venitelo a prendere". Mi dicono deve essere mirato al "customer". Dico perfetto, anche il customer rutta. Ma sul piu' bello scopro che anche il ruttometro esiste gia'.
Non raggiungero' mai gli obiettivi, ne sono certa e cosi', purtroppo, anche il prossimo anno non ci saranno soldi per me ...

Oggi alla macchinetta del caffe' parlavamo del mio argomento preferito, Piero Angela. Ho dovuto mio malgrado ammettere che qualche puntata di Quark l'ho guardata con interesse. Mi rimane sempre il dubbio che ci prenda per il culo da anni, mi chiedo come cazzo fanno a capire da un pezzo di osso di 6 milioni di anni fa a che ora si svegliava il dinosauro, cosa mangiava, quando cacava pero', da quando mi hanno detto che "da grande" devo fare l'inventrice, lo guardo con piu' interesse.

Oggi mi hanno anche detto che negli anni ottanta non c'erano le discoteche ma le balere.

Mi sento una sorta di fastidio addosso come se avessi la sabbia nelle mutande ... passera'

domenica 10 luglio 2011

SIMON E ISABEL

A volte penso che sarebbe bello avere una videocamera trapiantata nel cranio per poter immortalare certi momenti.

Ieri sera io e marito siamo andati alla festa dell'unità a Marinella. Ma si, due ravioli, un po' di rosticciana, il dibattito con la Camusso. Questo era il nostro programma da vecchietti per il sabato sera.
Partiamo con lo scooter, arriviamo nel borghetto di Marinella cosi' bello e fuori da ogni contesto temporale e ci dirigiamo come due segugi provetti guidati dall'odore di carne alla brace.
Ordiniamo i ravioli, la grigliata di carne e il vino rosso.
Alla festa dell'unità, come un po' in tutte le sagre paesane, si trovano dei personaggi formidabili. Le signore sono tutte agghindate con improbabili giacchettini paiettati, i signori più sobri con i loro bermuda.
Ci sediamo al tavolo mentre si avvicina l'omino che ci dice "benvenuti compagni" e noi rispondiamo con un sorriso.
Il raviolo è formidabile, sarà che sono in regime di dieta da tre mesi ma me lo gusto proprio. Finiamo di mangiare e ci dirigiamo per prendere il caffè. La baracchina del caffè è vicina alla pista da ballo, ci voltiamo e, sulle note di Stand by me, vediamo lui: Simon.
Simone (in arte Simon) è un personaggio di Sarzana intorno ai 30, 35 anni. Ex istruttore di palestra, ex cameriere, ex spoglierellista (e dicono gigolò), da qualche anno ha aperto una scuola di ballo latino americano con Isabella (in arte Isabel). Isabel è un po' più vecchiotta ma ha il culo duro tipico di chi ha ballato parecchi anni.
Sono soli in mezzo alla pista, scalzi. Isabel è vestita con un paio di calzoni di tela e una canottiera, Simon ha bandana nera in testa, canottiera attillatissima nera, shirts bianchi tirati su per il culo. Abbronzatissimo con bicipiti, tricipiti, quadricipiti e non so quale altro muscolo in bella mostra.
Si muove ancheggiando, muovendo il baccino e le pelvi che a Tony manero avrebbe fatto un baffo. Il pubblico guarda esterefatto. Siamo quasi alle note finali. Isabel si avvinghia con le gambe intorno a lui che continua imperterrito ad ancheggiare, stanno per fare la mossa finale quando qualcosa non va ... Simon comincia a traballare, sta perdendo il controllo .. .fa due passi avanti veloci cercando di riprendere l'equilibrio ma non sembra farcela. Il pubblico trattiene il fiato.
E la schiena. Nemmeno Hulk Hogan nel suo periodo migliore avrebbe fatto meglio.
La schiena e ci cade sopra. Lei resta immobile.
Uno ... due ... tre ...
Il pubblico è sempre in silenzio, stand by me è sulle note finali. Si rialzano incolumi. Il pubblico in delirio applaude. Loro salutano. Simon si mette i manifesti per la serata di Lunedi' sotto l'ascella e se ne vanno.

Lunedi' sera serata speciale alla festa dell'unità. Ballo latino americano. Guest stars Simon e Isabel.

E chi se la perde!!!!!

venerdì 8 luglio 2011

ACQUISTI

Mercoledi' sono uscita dall'ufficio alle 18. Ci sono i saldi mi sono detta, faccio un giro a vedere se trovo qualche maglietta. Sono difficoltosissima a scegliere le magliette, ci posso stare ore ed ore a cercare quella che fa rendere al meglio le mie preziose tette. Non ho trovato niente e sono risalita in macchina sconsolata. Chiamo mio marito, ci vediamo ad ospedaletto. Mi avvio e giungo davanti ad un concessionario fiat, sono le 19, richiamo mio marito e gli dico "vediamoci qui". Appena dentro il cancello vedo una 500 rossa cabrio meravigliosa, ci salgo, ci giro intorno. Non me ne e' mai fregato un cazzo delle macchine ma quella e' davevro fantastica. Entro dentro e dico al tipo che era pronto per andarsene a casa "vorrei una 500 rossa". Alle 19.15 mio marito mi ha raggiunta. Alle 19.20 avevo deciso di comprare la 500. Alle 19.30 avevo firmato tutte le carte, finanziamento per ennemila anni e via. Guardo la mia porchetta che mi fa compagnia da tanti anni. Vedo gli asciugamani buttati sul sedile dietro, un paio di jeans, uno sciarpone di lana, la custodia delle canne da pesca, una borsa comprata e mai usata, 50 pacchetti vuoti di Marlboro, 4 multe appollottolate, il bastone della zia Elsa e la budiniera in bella mostra sulla cappelliera e mi viene un po' di malinconia.

Cazzo mi sono comprata una macchina nuova!!!!