martedì 19 luglio 2011

OBIETTIVI


Qualche giorno fa ho fatto il temutissimo IPM (Individual Performance Management). L'IPM sostanzialmente e' quel momento in cui ti ritrovi con il tuo manager e ci si manda rispettosamente affanculo a vicenda. Lui (o lei) ti dice la sua valutazione sulle tue "performace", tu replichi e poi ti da gli obiettivi per i prossimi 6 mesi.
Io ultimamente sento e non replico, ho capito che a replicare c'e' solo da rimetterci cosi' quest'anno mi e' stato detto che sono soddisfatti del fatto che non replico piu' anzi, testuali parole, "che non metto in difficolta' durante le riunioni". Insomma mi hanno ammansita e siamo tutti tanto felici.
La mia capa, soprannominata "la zia" per il suo fare da mamma piu ' che da manager e Tonino da me (mi ricorda tanto Tonino Guerra e l'era dell'ottimismo), ha le idee ben chiare su cosa si aspetta da ognuno di noi per cui, quando mi ha dato gli obiettivi, mi ha detto "inventa qualcosa" .... sob .... Mi sto arrovellando per inventare qualcosa ma non riesco veramente e cavarne un ragno dal buco. Sembra facile dire "inventa".
Comincio a sguinzagliare amici e parenti per suggerirmi un'invenzione e vengono fuori le cose piu' disparate, cellulare con contatore Geiger incorporato, un cellulare con sensore per polveri sottili o sostanze inquinanti, un cellulare con stazione meteo incorporata, un cellulare con sensore di gas Radon per prevedere i terremoti, un cellulare per misurare la pressione sanguigna o il livello di glicemia del sangue ..... tutte cose gia' esistenti.
Ma poi ecco l'illuminazione: un cellulare con l'etilometro. Perfetto, il diciottenne esce dalla discoteca ubriaco, rutta davanti al cellulare e automaticamente questo fa una chiamata a casa dicendo "venitelo a prendere". Mi dicono deve essere mirato al "customer". Dico perfetto, anche il customer rutta. Ma sul piu' bello scopro che anche il ruttometro esiste gia'.
Non raggiungero' mai gli obiettivi, ne sono certa e cosi', purtroppo, anche il prossimo anno non ci saranno soldi per me ...

Oggi alla macchinetta del caffe' parlavamo del mio argomento preferito, Piero Angela. Ho dovuto mio malgrado ammettere che qualche puntata di Quark l'ho guardata con interesse. Mi rimane sempre il dubbio che ci prenda per il culo da anni, mi chiedo come cazzo fanno a capire da un pezzo di osso di 6 milioni di anni fa a che ora si svegliava il dinosauro, cosa mangiava, quando cacava pero', da quando mi hanno detto che "da grande" devo fare l'inventrice, lo guardo con piu' interesse.

Oggi mi hanno anche detto che negli anni ottanta non c'erano le discoteche ma le balere.

Mi sento una sorta di fastidio addosso come se avessi la sabbia nelle mutande ... passera'

1 commento:

Anonimo ha detto...

Effettivamente il termine discoteca è nato negli anni 80 con l'ampliarsi di alcune sale da ballo. però in quel perioso erano prevalenti le sale da ballo. ne balera ne discoteca, pari e patta insomma