mercoledì 25 febbraio 2009

Pregiudizi


Alle volte, forse un po' troppo spesso, ragioniamo per categorie. Cattolico, ateo, di destra, di sinistra, uomo, donna .... ognuno di noi e' inserito in una categoria. Credo che spesso sia davvero difficile andare oltre alle ideologie o alle logiche di appartenenza, sia difficile mettersi in discussione. Quando ci capita di condividere qualcosa appartenente ad "un'altra categoria" proviamo quasi un senso di colpa.

Io sono donna, non cattolica e di sinistra.

Ieri pensavo al dibattuto discorso delle ronde nei comuni. Li' per li' ho pensato "che orrore", forse perche' lego il nome ronde a qualcosa legato al fascismo. Poi riflettevo su una cosa. Che male c'e' se i cittadini si creano un sistema autogestito pacifista per dissuadere la microcriminalita'? Come facciamo a sapere a priori che sara' un mezzo utilizzato male o se i limiti non verranno oltrepassati? Perche' dobbiamo subito pensare e gruppi di lombardi inferociti che si scagliano contro i rumeni?


Certo bisognerebbe fare una battaglia per la giustizia (cosa che peraltro non mi sembra fare nessuno ne' di destra ne' di sinistra a parte Di Pietro) e sicuramente non sono le ronde a risolvere il problema quando c'e' un capo del governo che sta cercando di ucciderla (la giustizia).

Pero' credo che demonizzare sempre e comunque "l'avversario" porti poi a perdere di credibilita' quando si denunciano fatti gravi.

Fanculo alle categorie. Evviva le persone pensanti

6 commenti:

nemo ha detto...

Un individuo privo di preparazione specifica, incazzato e convinto di difendere casa sua che si aggira di notte pensando di proteggermi non mi tranquillizza per niente.
E' l'idea stessa del cittadino che difende se stesso che è inquietante, presuppone la latenza completa di qualcuno che amministra la giustizia sopra le parti, è il fallimento completo dello stato.
Il richiamo alla squadra, al clan , al branco è fortissimo.
Quante persone conosci disposte a girare di notte con il richio di buscare mazzate?
Solo chi è convinto di darle più forte perchè ha la ragione dalla sua parte.
Non è questione di ragionare per categorie, è un abominio ed è pericoloso.
Hai capito bene alla prima.
Che orrore

Verosimile ha detto...

Direi esattamente lo stesso. Non girerei mai per fare una ronda, ne' disarmata (avrei paura degli altri) ne' armata (avrei paura di me e degli altri). Il concetto e' sbagliato.

spina ha detto...

Quello che dici e' giusto, è vero che le ronde possono confluire nelle forme di violenza che tu dici. E' chiaro che se una ronda oltrepassa i limiti devano essere perseguiti i colpevoli. Io parlavo di responsabilizzazione dei cittadini, di partecipare attivamente alla collettivita'. Io credo che se queste ronde fossero usate bene (e soprattutto non si chiamassero ronde) potrebbe anche uscirne qualcosa di buono. Certo che se diventano branchi di ubriachi con la voglia di spaccare il culo a qualcuno allora si cade nel baratro. Capisco che il confine e' sottile, e' anche vero che siamo liberi di andare in giro e denunciare le cose che non vanno senza bisogno che sia preso un provvedimento dal governo. Se ti dicessi che nel quartiere dove viviamo un gruppo per sera controlla se qualcuno fa del male agli animali ti sembrerebbe una cosa tanto sbagliata? Perche' vedi tutto bianco o nero? Ronda = squadra di picchiatori, non necessariamente. Il gruppo di balordi che gira con il solo scopo di spaccare la faccia a qualcuno girera' sempre e comunque, non sara' un decreto a legittimarli.
E' il fallimento completo dello stato? Forse ...

nemo ha detto...

Quello che cerchi è una cosa che non esiste più.
E' la partecipazione di tutti alla vita sociale, è finita con la vita di paese, non arriviamo oltre i confini famigliari e a volte nemmeno a quelli.
Mi hai visto tirare giù da un paracarro una macchina con una ragazza sola alla guida ed ero SOLO perchè tutti quelli che passavano avevano paura di non farsi i cazzi loro.
E' questo il contesto sociale in cui ci muoviamo.
Se io facessi parte della tua ronda e vedessi picchiare un cane cosa pensi che farei?
Lo ripeto, è pericoloso, non serve come deterrente, serve solo ad acuire l'odio ed i contrasti.
Me ne batto il culo dello stato, se ha succeso o meno ma non voglio che venga ratificata la possibilità di farsi giustizia da soli.
Vedo in bianco e nero ma non sono cieco.

spina ha detto...

E allora continuiamo a vivere nel nostro piccolo mondo, a pensare solo al nostro orticello e a dire al bar "governo ladro e forza inter" ..... tutto parte da noi, dal singolo, il contesto sociale siamo noi ...

nemo ha detto...

Il messaggio di non precludersi alcuna opportunità solo per partito preso, per fede, appartenenza o militanza è arrivato alla prima.
Il problema è che persone disposte a spaccare il culo al marocchino ne trovi a frotte, ad uscire di casa per cambiare almeno un pezzettino di mondo molte meno.
Ed io non appartengo a nessuna delle due categorie.
Medioman