Alle volte, forse un po' troppo spesso, ragioniamo per categorie. Cattolico, ateo, di destra, di sinistra, uomo, donna .... ognuno di noi e' inserito in una categoria. Credo che spesso sia davvero difficile andare oltre alle ideologie o alle logiche di appartenenza, sia difficile mettersi in discussione. Quando ci capita di condividere qualcosa appartenente ad "un'altra categoria" proviamo quasi un senso di colpa.
Fanculo alle categorie. Evviva le persone pensanti
Io sono donna, non cattolica e di sinistra.
Ieri pensavo al dibattuto discorso delle ronde nei comuni. Li' per li' ho pensato "che orrore", forse perche' lego il nome ronde a qualcosa legato al fascismo. Poi riflettevo su una cosa. Che male c'e' se i cittadini si creano un sistema autogestito pacifista per dissuadere la microcriminalita'? Come facciamo a sapere a priori che sara' un mezzo utilizzato male o se i limiti non verranno oltrepassati? Perche' dobbiamo subito pensare e gruppi di lombardi inferociti che si scagliano contro i rumeni?
Certo bisognerebbe fare una battaglia per la giustizia (cosa che peraltro non mi sembra fare nessuno ne' di destra ne' di sinistra a parte Di Pietro) e sicuramente non sono le ronde a risolvere il problema quando c'e' un capo del governo che sta cercando di ucciderla (la giustizia).
Pero' credo che demonizzare sempre e comunque "l'avversario" porti poi a perdere di credibilita' quando si denunciano fatti gravi.
Fanculo alle categorie. Evviva le persone pensanti