Questo fine settimana è venuto a trovarmi il curdo. Il curdo si chiama Simona, è la mia amica storica ed è stata soprannominata curdo per la sua propensione a mangiare. Io e il curdo ci conosciamo da sempre. Ci piace spesso ricordare che si conoscevano già le nostre nonne prima che nascessero le nostre madri. Con il curdo ho convissuto 4 anni durante l’università. Anche mio marito per un periodo ha convissuto con il curdo … gli faceva da mangiare. Il curdo, come del resto io, da giovane era magrissimo. Quando venerdì sono andata a prenderlo alla stazione abbiamo subito commentato sulle dimensioni dei nostri culi che, come dice lui, sono da nigeriane.
Venerdì sera siamo andati a mangiare la pizza, il curdo ha mangiato una pizza alla marinara con almeno 3 teste d’aglio schiacciate. Sabato poi si è comprato un paio di jeans push-up, quelli di Jennifer Lopez che imbragano il culo e lo tirano verso l’alto, peccato che poi il grasso si depositi sulla schiena a mo’ di gobba.
Quando vivevamo insieme spesso io e il curdo fantasticavamo sul nostro futuro, alla fine nessuna delle due ha fatto quello che immaginava e ora ci troviamo a parlare del nostro passato. Per i primi due anni avevamo convissuto in 4 in 28mq, io, il curdo, “il Silve” e la bicicletta del Silve. Il curdo comunicava solo con me e qualche volta con la bicicletta. Il Silve comunicava solo con la bicicletta. Io comunicavo con tutti meno che con la bicicletta. Il Silve poi aveva smesso di studiare e siamo rimaste solo noi in compagnia della bicicletta che è rimasta ancora li’ qualche mese.
Quando ieri ci siamo salutate, sulla panchina della stazione, le ho raccontato che avevo letto un articolo che diceva che hanno scoperto che gli scimpanzé sono in grado di riconoscere i loro parenti dalle fotografie dei culi …. Lei ha commentato “io ci riconosco le amiche” ..