Nominare gli organi sessuali poi e' sempre considerato parolaccia. O meglio dipende dal nome che si da' all'organo in questione. Se dico "che cazzo vuoi" o "sei un coglione" e' parolaccia mentre dire "che pisello vuoi" o "sei un testicolo" sembra di no. Ma poi perche' mi chiedo. Se dicessi "che braccio vuoi" o "sei una testa di piede" oppure "mi hai fatto due talloni cosi" .... perche' tutto quello che e' legato al sesso e' considerato male, sbagliato, dispregiativo (accia!)?
E poi la parolaccia sintetizza uno stato d'animo, rende meglio l'idea. Vuoi mettere un "mi sono rotta i coglioni" rispetto ad un "mi sto annoiando profondamente?" O un "sei una testa di cazzo" rispetto ad un "sei uno sfaccendato incosciente"?
Leggevo tempo fa un articolo sul sole e 24 ore che secondo uno studio dei soliti inglesi, la parolaccia negli uffici incrementerebbe la produttivita' perche' contribuisce ad eliminare lo stress e a creare un'aria piu' cameratesca tra i colleghi.
1 commento:
Soprattutto, perche' "cazzo" e' una parolaccia e "pisello" no. E' solo l'accezione che da' la societa' a certe parole, forse sono nate prima le parolacce, e poi quelle neutre per indicare a scopi medico-igienici l'oggetto del peccato. E poi, perche' se dico "Che cazzo!" trasmetto un messaggio negativo del tipo "Che noia!", e se invece dico "Che topa!" intendo qualcosa di positivo ovvero "Che bella donna/ragazza?". Se fosse ancora vivo Cesare Marchi si potrebbe chiedere a lui...
Posta un commento