sabato 13 giugno 2009

cucina molecolare


Sabato sera sono andata a cena fuori in un nuovo ristorante. Cucina molecolare. Abbiamo visto fuori il menù, ci ha attratti il “gelato estemporaneo all’azoto liquido”. Bene, ci piace sperimentare e proviamo.
Appena entriamo ci fanno accomodare e ci danno il menù molecolare. La cameriera, nonché proprietaria molecolare, ci avverte subito che hanno finito l’azoto. Nell’attesa della scelta ci porta un aperitivo molecolare: bruschetta da bere. Bicchierini da vodka ripieni di olio e briciole ( o forse molecole) di pane. Scegliamo il menù degustazione. Porzioni molecolari ma buone. Di primo ci portano gli gnocchi molecolari conditi con petali di rosa e ci raccomandano di mangiare i petali perché costosissimi. Il secondo era un guazzetto di triglie ma essendo molecolare la triglia era una. Prima del dolce io e mio marito usciamo a fumare una sigaretta e quell’uomo comincia a espellere molecole di aria dal culo con una frequenza che non avevo mai sentito. Rientriamo per il dolce. Aria di Lime. Una schiuma con una fogliolina verde sopra, il tutto dentro un cucchiaio. La metti in bocca e sparisce, non ingoi nulla, ti rimane solo in bocca il sapore del lime. Ci spiegano che è ottenuta centrifugando la lecitina di soia che si lega con una molecola all’aria e una al lime. Paghiamo e usciamo soddisfatti per aver bevuto un bicchiere di olio, mangiato due petali di rosa, una triglia e un cucchiaio di aria.

Per tutta la notte le molecole di lecitina di soia nel duodeno di mio marito si sono slegate dall’aria che ha seguito il suo corso

3 commenti:

nemo ha detto...

Prot....

Paolino ha detto...

Posso essere serio?
Sta cosa della cucina molecolare è ultimamente di gran moda (non mi riferisco a te in particolare) sicuramente anche a seguito delle puntate di Striscia in proposito.
Io, e così mi svelo subito, sono assolutamente affascinato dalla gastronomia molecolare e da "geni" (almeno per me) quali Adrià e Cracco (che purtroppo non ho mai provato) ma anche da altri che ho almeno avvicinato (Scabin, Bocchia, Bussetti).
Il fatto è che la cucina molecolare non è niente di che! Cuocere la pasta in acqua bollente è gastronomia molecolare, così come friggere le patatine nell'olio... Ma allo stesso modo è molecolare cuocere carne o verdura sottovuoto per lungo tempo e a bassa temperatura... Si ottengono gusti e consistenze differenti. Dietro ci sono studi e una grandissima preparazione per ottenere risultati eccellenti.
Il gelato all'azoto liquido, per esempio, sfrutta il fatto che in una crema liquida raffreddata in pochissimo tempo (causandone quindi il cambiamento di stato da liquido a solido a causa della differente temperatura) i cristalli di ghiaccio che si creano sono molto più fini e impercettibili di quelli che si creano nel normale processo di gelatificazione. Questo provoca al palato e sulla lingua un effetto diverso da quello del gelato tradizionale, di fatto raffrendo meno la lingua e permettendoti di sentire maggiormente il gusto.
Detto questo, è ovvio che ogni abuso di qualsiasi cosa è deprecabile ma, ti assicuro, che ci sono degli Chef che ti offrono una vera e propria esperienza sensoriale, con l'ausilio di tecniche raffinate e di difficile applicazione, volgarmente dette di cucina molecolare.

Ciao ciao.

spina ha detto...

Puoi essere serio ... grazie Paolino per la spiegazione. Ti dirò che mi è anche piaciuto, solo che quando sono arrivata a casa mi sono mangiata una banana. Per il resto ottimo!