Quest’ anno, dopo qualche anno di assenza, abbiamo trascorso il primo maggio da Davide. Mi presento verso
mezzogiorno, gli altri erano già tutti all’opera. Vedo tanta gente, saremo
stati una quarantina tra adulti e bambini. C’è Marcello con moglie e figli, il
Bacco, Gigi e la Barbara e poche altre
facce note. Ripenso per un attimo ai “vecchi” primo Maggio con tutta la
compagnia ma per forza di cose negli anni ognuno prende strade diverse. Appena
arrivo mio marito mi chiama “Laura” al che una sconosciuta mi si para davanti e
mi dice “ma tu non ti chiami Pina? Laura è il nome d’arte?” ... “eh no, è pina
il nome d’arte, se avessi potuto scegliermelo avrei scelto un Samantah con la
acca o un Pamelah invece mi è stato affibbiato pina senza nemmeno la
maiuscola!” .. d’altra parte i soprannomi te li ritrovi, non te li scegli.
Mi siedo subito e comincio a mangiare, scorgo il Bacco seduto all’altro
tavolo e decido di sedermi vicino a lui, al che arriva subito la sopracitata
che gli chiede “Ma ti chiamano bacco perchè bevi?” “Eh no, bacco deriva dal mio
cognome”.
Con il bacco ci conosciamo da circa venticinque anni, ci vediamo di solito
il primo maggio e ora era almeno un paio di anni che non ci vedevamo ma l’ho
trovato in forma. Di solito spaziamo su
tutto lo scibile, dai film, alle barzellette, al senso della vita. Quest’anno
siamo passati dallo sbiancamento anale ai Vangeli apocrifi.
Ho mangiato tutto ciò che le mie mani riuscivano ad afferrare senza alzare
il culo dalla sedia. Come sempre non faccio un cazzo, intanto ci sono tutte
queste donnine frenetiche che lavorano per tutti quindi perchè affannarsi?
Mentre parlavamo di sbiancamento anale si è seduta vicino a noi una tipa
dall’aria nota che mi scrutava, non ricordo il nome, probabilmente avevo già
bevuto troppo però ricordo che era una sessuologa. Era un’occasione ghiotta per
avere degli spunti e invece io cosa ho fatto? Mi sono messa a giocare a scacchi
(gioco che peraltro odio) con un iraniano padre di un bimbo compagno di scuola
di chicco. Un iraniano esule politico, incazzato come una iena che mi ha
battuta due volte.
Finalmente arriva Nicola che è a dieta. Ussignur, ci mancava Nicola a dieta
... ma come siamo cambiati tutti quanti?
Poco dopo arriva la Giro. La Giro è la madre della prima figlia di
Marcello, mia amica da anni. E quindi una bella famiglia allargata tipica
italiana, Marcello con moglie ed ex ognuna con il proprio figlio da un lato,
dall’altro la famiglia iraniana e in mezzo il padre di un altro compagno di
chicco che a metà giornata decide di travestirsi da donna (cosa che mi dicono
faccia spesso) e si mette minigonna, autoreggenti e perizoma.
Comincia a farsi tardi, qualcuno se ne va. Noi restiamo e mettiamo sulla
brace le ultime rosticciane .... la Giro si guarda intorno e mi dice “che bello
vederci di nuovo tutti insieme”.
Si è stato bello...